Qual è lo shampoo più indicato nei trattamenti capelli ricci?
In linea di massima, quelli contenenti aloe, semi di lino e karitè. Quelli da scartare tassativamente sono gli shampoo contenenti solfati, in quanto sottraggono il sebo naturale ai capelli. Per ciò che concerne la frequenza, occorre ridurla per il semplice fatto che i capelli ricci, checché se ne possa pensare, sono più fragili. L’ideale è fare due massimo tre shampoo a settimana, se si desidera tenere i capelli ricci.
Discorso a parte lo merita il balsamo che va utilizzato in fase di risciacquo finale dei capelli. Un tipo di balsamo adatto nei trattamenti per capelli ricci è senza ombra di dubbio quello senza risciacquo che non va ad appesantire il cuoio capelluto.
Anche gli impacchi con oli naturali ricoprono un ruolo importante in questo aspetto, specie se effettuati sui capelli umidi, in modo da non seccarli eccessivamente. Occorre poi massaggiare la cute delicatamente ed idratarla a sufficienza per avere capelli ricci curati e privi delle fastidiose doppie punte.
La spazzolatura è un’altra azione che va diminuita ai minimi termini in occasione dei trattamenti capelli ricci. Motivo? A lungo andare c’è il rischio che i capelli tendano a spezzarsi con maggiore frequenza. Affidati perciò a pettini a denti larghi o a spazzole di legno. Per l’asciugatura, tieni il phon caldo lontano ed attendi qualche minuto prima di asciugarli. Inizia sempre con l’asciugamano, massaggiando delicatamente i tuoi capelli.
A conclusione di questo post, i risultati per i trattamenti capelli ricci tendono a variare di persona in persona, sulla stessa di quanto avviene per i vari trattamenti estetici. L’effetto crespo e le doppie punte vengono eliminate a lungo andare anche dopo anni, dopo aver testato vari prodotti fino a trovare quelli giusti.
